Chi siamo e cosa facciamo (e cosa non facciamo)

Siamo dei bitcoiners libertari (un ramo quindi dell’universo anarchico, che ha lunga storia nel canton Ticino). La nostra regola è il NAP, niente di più e niente di meno. Se non sapete cosa sia il NAP, siete sul sito web sbagliato. Se sapete cosa sia e non siete in accordo con esso, vi invitiamo a lasciare questo sito senza indugio. Ecco ciò che possiamo fare per Voi, e soprattutto cosa NON possiamo fare.

  • non ricicliamo denaro: non ci interessa muovere cifre o fare “cose strane” interagendo con “chissà chi”.
  • non possediamo criptovalute, quindi non ci interessa nè acquistarle nè venederle. Ne possediamo in mimima quantità e sono quelle che Voi ci date come provvigione e che hodliamo religiosamente.
  • non possediamo franchi svizzeri nè altre valute “fiat” (euro, dollari, altro…) e non facciamo maneggi strani con carte ricaricabili, bonifici, conti bancari, postali o altro, anche perchè non possediamo alcun conto corrente, alcuna carta di credito o altro in quanto non crediamo nel sistema bancario  che si basa sulla riserva frazionaria (quindi essenzialmente su una truffa contraria al NAP)
  • non vi proponiamo operazioni finanziarie o altri schemi “Ponzi”, non vi proponiamo alcun tipo di investimento fantasioso o meno fantasioso, non vi promettiamo che diventerete ricchi (non lo siamo noi, figuratevi se riusciamo a fare miracoli per gli altri…) non vi promettiamo niente se non il rispetto dei patti che prendiamo con Voi.
  • agevoliamo le persone che vogliono fare cash-in e cash-out a incontrarsi di persona o a distanza ed effettuare lo scambio in sicurezza e tranquillità
  • se non riusciamo a trovare due “partner adatti” allora usiamo la Agenzia cambiavalute per fare per voi cash-in o out da btc a franchi o € o viceversa.
  • vista la nostra fama di massima onestà (fama meritatamente… meritata) svolgiamo la funzione di arbitri/garanti negli scambi tra 2 persone

Suggerimenti da dove cominciare il Vostro DYOR su di noi:

  • gruppo telegram “Cryptoanarchici” (gruppo italiano cypherpunk): t.me/cryptoanarchici, chiedete a tutti i moderaotori
  • mercatino p2p: t.me/subito_crypto (quasi 900 iscritti, tutti i imoderatori ci conoscono bene e siamo TRUSTED), chiedete a tutti i moderatori
  • intermediazione postale: t.me/intermediazionepostale/1 il mitico @Ziosatoshi ci conosce benissimo
  • Anche il grande TurtleCute ci conosce, una “istituzione” nel mondo bitcoin: https://turtlecute.org/
  • forum bitcointalk italia, siamo presenti da poco, incitati da 2 moderatori italiani del gruppo che ci conoscono bene (wow)
  • gruppo telegram “Compra/Vendita Bitcon e Annunci vari – vietato l’uso di Paypal” (http://t.me/+DsahqJOLEL8wNTI8)
  • canale telegram @Digitalgen, chiedete pure al proprietario
  • … e tanti a Satoshi Spritz o ai Bitcoin Beer ci conoscono, non tutti intendo, ma i “dirigenti” sanno chi siamo…

Vorrei raccontarvi come siamo “nati”. Tutto nacque per caso, in quanto  ci troviamo in una posizione geografica che ci permette di collaborare con alcune note Agenzie Cambiavalute ticinesi che effettuano il cambio da contanti a bitcoin senza KYC (ossia in modo anonimo) fino alla cifra permessa dalla legge, e relativamente vicino ad un grosso rinvenditore di metalli preziosi che può venderli senza KYC  fino alla cifra permessa dalla legge.

Così abbiamo cominciato a frequentare quei Cambiavalute, ogni qualvolta potevamo permetterci di disfarci di qualche franco svizzero per acquistare dei preziosi satoshi, lo facevamo. Sucessivamente alcuni amici più stretti ci chiesero il favore di cambiare anche per loro in btc o oro, e considerato che avevamo delle spese logistiche da sostenere, cominciammo giustamente a chiedere le famose fee, se non altro per cercare di coprire le spese. Poi pian piano gli amici parlarono con altri amici, e anche loro cominciarono a chiederci di convertire il loro contante in btc o oro (sempre entro i termini di legge), visto che fisicamente per loro era antieconomico fare il viaggio fino alla Agenzia e al rivenditore, vista la distanza. La cosa bella è che, avendo cominciato per gli amici, nessuno di loro ovviamente si è mai sognato di far intervenire un “arbitro” per garantire il fatto che noi non scappassimo coi i contanti.

Il fatto è che questa virtuosa tradizione si protrae nel tempo, e anche oggi che offriamo i nostri servizi ad amici “sconosciuti”, essi si fidano di noi al 200%. Ora, per noi (che sappiamo come siamo fatti…) ciò non è un dato sorprendente, e nemmeno per i nostri amici. Ma per chi viene catapultato magari per caso sul nostro sito web, la cosa pare assurda: far arrivare dei contanti a dei pirati e sperare di ricevere indietro ciò che ci si è accordati di ricevere! E posso capirlo, però è cosi. Ed è una cosa bellissima che esista ancora l’onestà e la correttezza in un mondo (quello delle criptovalute e dei metalli preziosi) ove le truffe sono all’ordine del giorno. Per questo siamo, con dedizione e pazienza diventati “famosi”: il fatto che ci si può fidare di noi in modo assoluto. E questo è per noi il più prezioso riconoscimento.